Fluorochinoloni
Vulvodinia
Xagena Mappa
Xagena Newsletter

L’antinfiammatorio Celecoxib associato ad un aumentato rischio di infarto miocardico


Uno studio pubblicato sul Journal of the Royal Society of Medicine ha mostrato che il Celecoxib ( Celebrex ) può raddoppiare il rischio di infarto miocardico rispetto ad altri farmaci antinfiammatori.

Celecoxib è stato approvato dall’FDA ( U.S. Food and Drug Administration ) ed è un antinfiammatorio ad inibizione selettiva della cicloossigenasi 2 ( COX-2 ).

I Ricercatori del Medical Research Institute della Nuova Zelanda hanno compiuto una meta-analisi su 4 studi clinici che hanno coinvolto 4.422 pazienti.

E’ stato osservato un aumento di 2.26 volte il rischio di infarto miocardico con il Celecoxib rispetto al placebo.

Una meta-analisi secondaria condotta su 6 studi clinici per complessivi 12.780 pazienti ha confrontato il numero di infarti miocardici tra i pazienti trattati con Celecoxib, Diclofenac, Ibuprofene, Paracetamolo e placebo.
E’ emerso un rischio di 1.88 volte superiore tra i pazienti trattati con Celecoxib.

L’FDA ha imposto un black box warning nella scheda tecnica del Celecoxib:

- Rischio cardiovascolare

Celebrex è associato ad un aumentato rischio di gravi eventi trombotici, cardiovascolari, infarto miocardico, ictus che può essere fatale.
Tutti i farmaci antinfiammatori non steroidei ( FANS ) con l’eccezione dell’Aspirina sono associati a questo rischio.
Il rischio può aumentare con la durata d’impiego.
I pazienti con malattia cardiovascolare o fattori di rischio per la malattia cardiovascolare possono presentare un rischio maggiore.

- Rischio gastrointestinale

I Fans, tra cui Celebrex, sono associati ad un aumentato rischio di gravi reazioni avverse gastrointestinali, tra cui sanguinamento, ulcerazione e perforazione a livello dello stomaco o dell’intestino, con conseguenze anche fatali.
Questi eventi possono avvenire in ogni momento durante l’uso e senza sintomi di preavviso.
I pazienti anziani sono a maggior rischio di gravi eventi avversi gastrointestinali.

Fonte:

1) The Journal of Royal Society of Medicine, 2006

2) FDA, 2006

Xagena2006


Farma2006 Reuma2006 Gastro2006


Indietro